Dal 1° gennaio 2016 prosegue il Progetto “Generazioni Connesse” (SIC ITALY III) con una nuova edizione, co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma The Connecting Europe Facility (CEF) - Safer Internet, programma attraverso il quale la Commissione dal 1999 promuove strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per
La Prima Plenaria rappresenta un momento di fondamentale importanza per lo sviluppo di tutto il lavoro dell'anno. La riunione è indetta dall'ATP (Ambito Territoriale Provinciale) entro 15 giorni dalle elezioni dei rappresentanti di consulta e non oltre il 20 novembre.
Alla riunione partecipano:
- il consiglio di presidenza uscente o il presidente uscente;
- Responsabile per la Continuità (Art. 10.1 - Linee Guida del Regolamento delle Consulte) qualora fosse stato disegnato.
Fase 1 - Prima Parte
- benvenuto e presentazione della giunta e del presidente uscenti;
- illustrazione dei D.P.R. 301/2005, D.P.R. 567/96, del D.P.R. 156/99, del 105/2001 e del regolamento interno della Consulta;
- illustrazione dei lavori svolti l'anno scolastico precedente attraverso la lettura della Relazione di Fine Mandato (Art. 10.2 - Linee Guida del Regolamento delle Consulte);
- illustrazione dei progetti iniziati e non ancora conclusi;
- proposte, se ci sono, della Consulta uscente al fine di garantire la continuità lavorativa.
Fase 2 - Seconda Parte
A questo punto, per proseguire i lavori, è possibile procedere alla elezione del presidente nel seguente modo:
- il presidente della riunione (presidente uscente o il referente dell ATP) chiede la disponibilità dei presenti a proporre la propria candidatura alla presidenza;
- i candidati si presentano all'assemblea ed espongono il proprio programma di lavoro;
- viene nominata una commissione elettorale per le procedure di votazione, come previsto dal regolamento;
- si procede alle votazioni a scrutinio segreto.
Per l'elezione può essere sufficiente la maggioranza relativa dei voti. In caso vi sia parità di voti tra i più votati, si procede al ballottaggio.
Qualora fosse prevista la maggioranza assoluta (50% + 1), e nessun candidato la raggiungesse, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati.
Fase 3 - Terza Parte
Nella stessa riunione è possibile procedere con lo stesso metodo alla elezione degli altri organi della Consulta. Qualora le procedure di elezione siano particolarmente lunghe e complesse e si voglia dare tempo ai candidati di preparare il proprio programma, si può convocare una nuova riunione a distanza massima di 7 giorni. Le procedure di elezione possono variare in base al regolamento e alla struttura di ogni Consulta: ciò che importa è seguire sempre procedure ispirate ai criteri della partecipazione democratica. La plenaria prosegue nel seguente modo:
- Proclamazione del Vice-Presidente, il secondo dei non eletti;
- Elezioni del Segretario;
- Elezione degli altri organi (ad es. la giunta, il consiglio di amministrazione, ecc...) che richiedono procedure analoghe;
- Composizione delle eventuali commissioni tematiche e/o territoriali.
Fase 4 - Quarta Parte
Potrebbe essere previsto un momento iniziale di formazione e socializzazione, con un incontro da realizzare a breve distanza dalla prima riunione, utile a costruire un clima di collaborazione e di conoscenza reciproca che potrebbe portare all'elezione delle principali cariche con una maggiore conoscenza dei candidati.
Le convocazioni degli incontri plenari o della giunta esecutiva devono essere fatti in accordo con gli ATP (Ambito Territoriale Provinciale). Sono disponibili qui di seguito due modelli di "lettera-tipo" di convocazione per le riunioni della Consulta. La prima lettera è relativa alla convocazione dell'assemblea plenaria. La seconda è relativa alla convocazione dei rappresentanti della Consulta per i lavori delle commissioni (laddove previste).
Esempi:
E' estremamente importante che per ogni convocazione della Consulta sia preparato ed inviato in anticipo a tutti i membri della Consulta uno specifico ordine del giorno, contenente la lista dei punti che saranno oggetto di discussione nel corso della riunione. La condivisione dell'ordine del giorno è utile al fine di raccogliere eventuali utili suggerimenti e integrazioni, nonché di evitare di discutere di argomenti non previsti dalla presidenza e meno prioritari rispetto all'agenda della Consulta.